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12 ago 2010

ITALIANI...IL PROSCIUTTO SI MANGIA, NON SI METTE SUGLI OCCHI.....:-(


AVVERSARI SPIATI.
BERLUSCONI DEVE RISPONDERE.
Dopo le rivelazioni di Briguglio su Servizi deviati e dossier contro i finiani l'opposizione chiede di convocare il Comitato parlamentare di controllo e il premier. Casson: "Guerra per bande" nel Pdl.

di PETER GOMEZ


C'è un motivo preciso per cui la denuncia del deputato di centrodestra Carmelo Briguglio sullo spionaggio organizzato da spezzoni dei Servizi segreti ai danni di "parlamentari non graditi" va presa molto sul serio. Ed è un motivo talmente documentato e circostanziato che dovrebbe spingere al più presto il Copasir - il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, presieduto da Massimo D'Alema - a convocare il premier per chiedergli, in sede istituzionale, chiarimenti e spiegazioni. Ieri Briguglio, che è un membro del Copasir, in un'intervista al Fatto, ha rivelato come vi siano stati dei suoi "colleghi di area finiana spiati e filmati da pezzi deviati dei servizi" e come su di essi siano stati "confezionati dossier". Della cosa, ha aggiunto, se ne sta occupando proprio il Comitato che ha per questo già ascoltato Italo Bocchino. Bene, come è noto, il dossieraggio degli avversari del Cavaliere da parte di 007 non è una novità. Tra il 2001 e il 2006 materiale su chi veniva considerato un nemico di Berlusconi è stato raccolto ed archiviato in un ufficio del Sismi in via Nazionale a Roma, diretto da Pio Pompa. E in qualche caso i dossier si sono poi tramutati in articoli pubblicati da Libero e Panorama. L'intero schedario, nel quale compariva pure uno struggente fax in cui Pompa ricordava al premier di essere un "suo uomo fedele e leale", è stato poi scoperto dalla Digos. Dal blitz è nata a Perugia un'indagine per peculato contro Pompa e il suo superiore, Nicolò Pollari. I due però si sono rifiutati di rispondere alle domande dei pm sostenendo che per difendersi avrebbero dovuto violare il segreto di Stato. E Berlusconi per iscritto ha loro ufficialmente dato ragione. Per il capo del governo, dunque, schedare e spiare gli avversari politici rientra "tra le indispensabili attività istituzionali" dei Servizi. Una tesi da Stato sovietico che il 9 giugno ha spinto il gip a rivolgersi alla Corte costituzionale, sollevando un conflitto di attribuzione. Ma la questione non è solo giuridica. E' politica. Perchè attiene ai diritti e alla libertà dei cittadini. Il premier che ha avallato i dossieraggi di via Nazionale e, forse, lo spionaggio dei finiani, oggi deve spiegare. E il posto giusto per farlo c'è. Si chiama Copasir. Ma deve farlo subito. Prima che la democrazia muoia, uccisa dalla sua macchina del fango.

COMMENTO:
I malati mentali, gli psicolabili, hanno bisogno di strutture adeguate, di professionisti competenti ed affidabili.....non possono occupare cariche istituzionali importanti come quella di capo del Governo. Datemi retta....mandiamolo a casa a riposare!

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