Cerca nel blog

22 lug 2010

ALTRA NOTIZIA SHOCK: "I GAY SONO MALATI E DEVONO ANDARSENE". BUFERA SU UN SINDACO PD DEL TREVIGIANO

di PAOLA ZONCA

Il Piave è una lunga lingua di acqua che divide in due la provincia di Treviso. Due dialetti, due prefissi del telefono, due aree produttive, due diocesi. In totale, 95 comuni. Bene, in tutto questo, escluso un bar del centro città che una sera a settimana fa "serata gay" e uno spazio messo a disposizione gratuitamente dalla Cgil, non c'è un posto dove gli omosessuali possano vivere alla luce del sole.
Battute e dileggi, aggressioni e violenza. Forse, il sindaco di Spresiano, provincia di Treviso, dovrebbe chiedersi perchè il greto del fiume si sia trasformato in un'alcova a cielo aperto. Invece il primo cittadino Riccardo Missiato ha pensato bene di cacciarli perchè "SONO MALATI".
La campagna che si inaugura oggi si chiama "Estate sicura" e prevede il coprifuoco fino al 22 settembre per chiunque si incontri sul Piave. Fin qui, qualcuno potrebbe pensare che non ci sia nulla di strano: ci sono ordinanze che vietano di tutto, perfino mangiare un panino per strada o sedersi su una panchina, figuriamoci se non ne arrivava una per chiudere quel posto pubblicizzato sul sito travelforgay.com e descritto come "molto affollato di giorno e di notte". Ma Missiato, alla guida di una lista civica appoggiata dal centrosinistra, ha dato alla sua ordinanza una motivazione decisamente fuori luogo. Non ne fa una questione di ordine pubblico, dice che i gay "sono malati".
Chi vive nei dintorni di Spresiano non ci può credere: il sindaco sarà stato frainteso, avrà voluto dire un'altra cosa. Invece, a chiunque l'abbia chiamato, ha ripetuto la stessa dichiarazione rilasciata ai microfoni dell'emittente locale AntennaTre: "Non sono il giudice di nessuno, io sono contro il malcostume, contro la prostituzione".

DEVONO FARSI "CURARE"
Non gli piace emettere sentenze, ma sui gay ha le idee chiare: "Devono farsi curare se sono curabili o se non devono stare dentro le loro mura, perchè non possono invadere il territorio e la libertà altrui. Questa non è la prostituzione femminile, questa è maschile e non può passare inosservata".
Giovanni Chiara è il presidente del comitato provinciale dell'Arcigay di Treviso. E non ha dubbi che l'estate sicura di Mussiato sia l'ennesima puntata della "enorme campagna di odio e violenza, fisica e psicologica" che colpisce gli omosessuali del Nord Est. Un clima, "fomentato ora dalle parole del sindaco", che costringe molti omosessuali "alla clandestinità". Comincia così, la strada che porta alle rive del Piave. Ma non è con le ordinanze che si risolve il problema. "Il sindaco lo ha solo evitato - sostiene Chiara - il greto del fiume è lunghissimo, la situazione si ripresenterà qualche chilometro più in là, nel territorio di un altro Comune. Il problema è la totale assenza di spazi ricreativi e culturali per omosessuali.
Il degrado è la diretta conseguenza della mancanza di luoghi qualificati e qualificanti: se esistessero spazi dove gli omosessuali potessero vivere la propria vita ricreativa in maniera dignitosa, alla luce del sole, queste cose non succederebbero".

L'ARCIGAY CHIEDE LE DIMISSIONI
Ora, resta da capire se Riccardo Mussiati possa ancora rimanere seduto tranquillo sulla poltrona di sindaco.
"Le sue dichiarazioni sono gravissime - dice Alessandro Zan, esponente di Sinistra Ecologia e Libertà e presidente di Arcigay Veneto - E' inaccettabile che chi riveste posizioni pubbliche come quella di sindaco, il quale dovrebbe rappresentare tutti i cittadini compresi quelli omosessuali, se ne esca con dichiarazioni razziste e diffamatorie in modo gratuito". "Sono contenta - aggiunge la deputata Pd Paola Concia - che il Pd abbia deciso di dissociarsi immediatamente dalle dichiarazioni e dalle azioni del sindaco Missiato. Invito anche gli organi locali del mio partito a fare pressione sul sindaco affinchè rinunci ai suoi insani propositi e chieda scusa per le sue improvvide parole. In mancanza di ciò - aggiunge - spero che il Pd voglia prendere in seria considerazione l'ipotesi di ritirare il proprio appoggio ad una persona evidentemente incompatibile con i valori di rispetto, accoglienza e non discriminazione propri del Partito Democratico".

COMMENTO:
Quello che ancora desta senso di smarrimento e sgomento in un'epoca così evoluta come quella attuale, sono ancora i continui atteggiamenti razzisti accompagnati da soprusi e vere e proprie violenze gratuite nei confronti degli omosessuali. E' davvero inqualificabile che si debba ancora pensare di ricorrere ad assurdi escamotage tipo "serate gay" o "luoghi attrezzati per omosessuali" per dar loro la possibilità di vivere ciò che gli spetta già di diritto. E' assolutamente inaudito che gli omosessuali, che in termini di diritti e di doveri sono costituzionalmente identici agli eterosessuali, che debbano essere "ghettizzati" al pari di persone socialmente inadeguate e che debbano essere ridotti, a dover richiedere spazi qualificati e qualificanti, per espletare la propria vita ricreativa alla luce del sole, onde "....evitare il DEGRADO a cui siamo costretti ad assistere", (gli omosessuali che conosco non hanno mai defecato per strada, ruttato in pubblico e non si sono mai tirati fuori l'arnese per il puro piacere di dare spettacolo).
E' INAUDITO, INAMMISSIBILE!
Se il sindaco Missiato, capace di tali misere dichiarazioni, è stato appoggiato da un PD inconsapevole di ciò che stava portando alle elezioni politiche chiediamo di reclamarne le immediate dimissioni, ma se nonostante ciò, hanno ritenuto di candidarlo ugualmente......da oggi straccio mi dichiaro totalmente estranea a qualsiasi idea politica esistente sul territorio. L'atteggiamento meschino e inqualificabile di questo inetto personaggio, non si riconosce in alcuna ideologia di sinistra ma, al contrario, ricopre perfettamente lo standard analfabetico e razzista della Lega Nord per la quale, solo in tal caso, sarebbe opportuno creare veri e propri "serragli" per offrire ai suoi tesserati e dirigenti politici la possibilità di espletare le proprie funzioni in uno spazio rigidamente contenuto al fine di evitare danni irreparabili, benchè dobbiamo ammettere che alla comicità di certi suoi personaggi saremmo costretti a rinunciarvi. Vedi allegato e divertiti.



Il PD CHIEDA LE IMMEDIATE DIMISSIONI DI MISSIATO.
(agb)

Nessun commento:

Posta un commento