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7 lug 2010

ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA E I MANIFESTANTI MANGANELLATI



Il giornalista Ernesto Galli della Loggia, editorialista del Corriere della sera, forse non si rende conto di ciò che ha detto oggi a Sky, davanti alla diretta della manifestazione dei terremotati a Roma: “Se un corteo di Aquilani con intenti contestatari si dirigono verso la residenza privata romana del Presidente del Consiglio e davanti sono piantonati un centinaio di militari in difesa del premier, mano a mano che la pressione dei manifestanti aumenta, è chiaro che, ci si debba affidare all’uso del manganello”, questo sta a significare che anziché riconoscere l’assoluta inettitudine di Berlusconi a risolvere nei tempi promessi e sostenibili, il post terremoto de L’Aquila, prevenendo così il raggiungimento del grado di disperazione che ha portato questi cittadini a marciare sulla capitale, giustifica invece l’atteggiamento violento delle forze dell’ordine e le difende alla scelta dell’uso del manganello.
Prevenire è meglio che curare e soprattutto “giustificare” l’uso improprio dei manganelli, non è mai stata una saggia decisione. Se si arriva alla manifestazione arrabbiata, e questo è un obiettivo che non si dovrebbe mai raggiungere, un motivo c’è ed è assolutamente legittimo come quello degli Aquilani che oggi pomeriggio hanno trovato botte da orbi anziché la disponibilità dei politici, e tutto solo per il semplice desiderio di ritornare alla propria vita di sempre, fermatasi alle 3 e 32 di quel maledetto 6 aprile 2009.

(agb)

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